07Nov/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI TODI

Poco dopo la sua elezione al soglio pontificio agli inizi del 1198, Innocenzo III, complice soprattutto la prematura scomparsa dell’imperatore Enrico VI, fece valere i diritti legali della Chiesa romana e, scomunicato Corrado di Urslingen, pose sotto l’amministrazione pontificia i territori del Ducato di Spoleto, nominando come rettore Gregorio, cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro.

16Ott/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DELLA VALNERINA

Data l’assenza di fonti storiche adeguate è ipotizzabile che la nascita del comune di Cascia sia da collocare intorno al 1198, anno della sottomissione di Corrado di Urslingen, duca di Spoleto, a papa Innocenzo III. In questo lasso temporale infatti molti centri minori poterono uscire dalla fase pre-comunale, latente ormai da anni, e organizzarsi in quella comunale vera e propria, favoriti da una politica papale volta alla formazione di nuove strutture politiche da contrapporre agli Svevi per fiaccarne la potenza.

16Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI ASSISI

Nel 1177 Federico Barbarossa nominò Corrado di Urslingen duca di Spoleto e conte di Assisi. Il duca Corrado, che negli anni seguenti diventerà uomo di fiducia di Enrico VI, poteva basare la propria autorità sulle fortezze di Assisi, Gualdo Tadino, Nocera e Cesi. Se città come Spoleto o Foligno poterono sviluppare tutte le istituzioni del comune libero, Assisi, che pure contava all’epoca circa diecimila abitanti, dovette necessariamente subire il controllo da parte dell’Urslingen.

09Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI FOLIGNO

Il 24 maggio 1177 Federico Barbarossa, rivolgendosi ai consulibus Fulginatibus Monaco, Rodolfino, Attone e Mariano, concesse al comune di Foligno il possesso di Bevagna e di Coccorone. Lo stesso Barbarossa, il 24 novembre 1184 in un altro diploma rivolto a Foligno, esaltò la fedeltà dei Folignati e dispose ancora una volta il passaggio di Bevagna e di Coccorone, di fatto appartenenti al comitato di Spoleto, ribelle all’impero, sotto il loro controllo.

04Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI SPELLO

Poco dopo l’elezione al soglio pontificio di Gregorio IX nel 1227, re Enzo, figlio naturale dell’imperatore Federico II entrò col suo esercito a Foligno, principale baluardo ghibellino all’interno del Ducato di Spoleto. Da Foligno le truppe imperiali iniziarono a creare problemi nei territori di Perugia, di Assisi, di Trevi, di Todi e di Spoleto nel tentativo, risultato vano, di strappare questi comuni dall’obbedienza alla Chiesa. L’azione sortì invece effetti positivi con Bevagna, Bettona e Spello, centri che da tempo erano legati a Foligno e che sostenevano le rivendicazioni dei Folignati contro Perugia e Spoleto.