21Set/21

FEDERICO II di SVEVIA E IL TERRITORIO DI PERUGIA

Prendendo in esame la documentazione perugina, risalta la coincidenza tra l’attestazione delle magistrature comunali e la spinta espansionistica della città sul territorio. Il più antico documento comunale è infatti un atto del 1139 con il quale gli abitanti dell’isola Polvese del lago Trasimeno si sottomisero ad consules et ad omnem Perusinum popolum. Se si esclude la sottomissione a Perugia dell’isola Minore del Trasimeno nel 1174, nei quarant’anni che vanno dal 1139 in avanti, non ci sono tracce di un’ulteriore espansione perugina sul territorio, espansione che riprese e proseguì a ritmo serrato dalla metà degli anni Settanta del XII secolo agli inizi del secolo successivo.

27Giu/20

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI NARNI

Dopo essere stato incoronato imperatore il 22 novembre 1220, Federico II, prima di scendere verso Tivoli e varcare il confine del suo regno siciliano intorno alla metà di dicembre, sostò a Narni. Qui, in castris prope Narniam, la cancelleria imperiale emanò due diplomi. Con il primo, l’imperatore confermò i privilegi, le donazioni e le concessioni che suo nonno Federico Barbarossa e suo padre Enrico Vi avevano fatto alla città di Vercelli; con il secondo prese sotto la sua protezione il vescovo Alberico di Sarsina.

02Dic/19

FEDERICO II DI SVEVIA E IL TERRITORIO DI SPOLETO

In seguito alla prematura scomparsa di Enrico VI nel 1197 il papato riuscì a far valere i propri diritti legali (vantati in forza delle donazioni carolinge di territorio alla Chiesa) sul Ducato di Spoleto, territorio che nel corso del ventennio precedente aveva
acquisito una certa unità grazie alla nomina a duca di Corrado di Urslingen da parte di Federico Barbarossa nel 1177. Il duca Corrado poteva basare la propria autorità sulle fortezze di Assisi, Gualdo Tadino, Nocera e Cesi; in questi anni, se Assisi, che pure contava circa diecimila abitanti, dovette subire necessariamente il controllo dell’Urslingen, altre città come Foligno e Terni poterono sviluppare tutte le istituzioni del comune libero.

07Nov/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI TODI

Poco dopo la sua elezione al soglio pontificio agli inizi del 1198, Innocenzo III, complice soprattutto la prematura scomparsa dell’imperatore Enrico VI, fece valere i diritti legali della Chiesa romana e, scomunicato Corrado di Urslingen, pose sotto l’amministrazione pontificia i territori del Ducato di Spoleto, nominando come rettore Gregorio, cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro.

16Ott/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DELLA VALNERINA

Data l’assenza di fonti storiche adeguate è ipotizzabile che la nascita del comune di Cascia sia da collocare intorno al 1198, anno della sottomissione di Corrado di Urslingen, duca di Spoleto, a papa Innocenzo III. In questo lasso temporale infatti molti centri minori poterono uscire dalla fase pre-comunale, latente ormai da anni, e organizzarsi in quella comunale vera e propria, favoriti da una politica papale volta alla formazione di nuove strutture politiche da contrapporre agli Svevi per fiaccarne la potenza.