In seguito alla prematura scomparsa di Enrico VI nel 1197 il papato riuscì a far valere i propri diritti legali (vantati in forza delle donazioni carolinge di territorio alla Chiesa) sul Ducato di Spoleto, territorio che nel corso del ventennio precedente aveva acquisito una certa unità grazie alla nomina a duca di Corrado di Urslingen da parte di Federico Barbarossa nel 1177. Il duca Corrado poteva basare la propria autorità sulle fortezze di Assisi, Gualdo Tadino, Nocera e Cesi; in questi anni, se Assisi, che pure contava circa diecimila abitanti, dovette subire necessariamente il controllo dell’Urslingen, altre città come Foligno e Terni poterono sviluppare tutte le istituzioni del comune libero.