Federico il Barbarossa nonno di Federico II dopo un periodo di guerre contro le città del nord assedia e conquista nel 1174 un importante feudo che comprendeva anche Assisi e dà l’investitura del governo della città al tedesco Corrado di Lutzen, detto anche Corrado di Urslingen Conte di Assisi e Duca di Spoleto che diverrà negli anni seguenti, l’uomo di fiducia di Enrico VI padre di Federico II.
Assisi diventa così dominio imperiale dove gli verrà concessa la Rocca che sarà trasformata dagli svevi in Castello feudale e diverrà il centro del suo potere.
Ed è proprio in questo periodo che si inaugura l’epoca dei comuni che porterà la città di Assisi a lotte interne e guerre, in particolare con la vicina Perugia.
Nei primi anni del suo governo i Castelli più importanti, occupati da guarnizioni imperiali, furono Assisi, Gualdo e Cesi ai quali nel 1186 Corrado aggiunse Spoleto e la zona al sud della regione. Daniel Waley
Nel 1198 il Castello fu distrutto a seguito di una sollevazione popolare degli abitanti della città, con il provabile coinvolgimento dello stesso Francesco di Assisi, che stanchi delle prepotenze del Duca Corrado, vi vedevano un simbolo dell’oppressione imperiale ed anche per impedire che cadesse nelle mani di un governatore pontificio.
E’ probabile che in questo Castello abbia trascorso un parte della sua infanzia Federico II.
Nel 1196 la Duchessa di Urslingen, moglie di Corrado Conte di Assisi e Duca di Spoleto organizza ad Assisi nel battistero della Cattedrale di San Rufino il battesimo del futuro imperatore Federico II, cui fu dato il nome del nonno Federico ed Enrico, il padre della madre Costanza.
Il Padre Enrico VI Re di Sicilia, avrebbe voluto che la cerimonia fosse celebrata dal Papa Celestino III, fu presente al Battesimo e questa fu l’ultima volta in cui vide suo figlio: morì infatti nel 1197.
Si è anche azzardato che al di là di narrazioni leggendarie e al di là della pur credibile congettura ipotetica del Prof. Cardini che Bernardone abbia portato il fanciullo Francesco ad assistere al solenne battesimo di un bimbo importante quale era Federico.
Una pergamena scritta nel 1205, è un diploma che contiene un messaggio dell’imperatore Federico II di Svevia con cui si concedono privilegi al Comune di Assisi e se ne riconosce l’autonomia.
Archivio di Stato di Assisi.
Ad Assisi il Comune si costituisce un governo dei Consoli che nel 1210 decreta l’abolizione di qualsiasi servitù feudale e il definitivo riconoscimento dell’autonomia politica cittadina.
Giacomo Conte di Andria, il 21 agosto 1213 e il 7 giugno 1215, risulta rector Tuscie, del contado di Assisi e del Ducato di Spoleto. Fulvio Delle Donne
Nel 1227 Enzo Re di Sardegna con le truppe imperiali dette il guasto ai territori di Perugia e Assisi e ad altre città cercando di strappare questi Comuni dall’obbedienza alla Chiesa.
Assisi intanto il 3 luglio, firmò un patto di reciproco aiuto con Perugia e il 23 luglio accettò di partecipare ad un parlamentum indetto da Papa Gregorio IX che risiedeva a Perugia.
Nel 1228 Gregorio IX volle la costruzione ad Assisi della Basilica di San Francesco Assisi dove si conserva il corpo del beato Santo.
Frate Elia, fedele amico di San Francesco e dal 1232 al 1239 ministro generale dei francescani minori fu architetto, progettista e direttore dei lavori eseguiti dalle maestranze comacine come si può rilevare da un manoscritto che si trova nella Biblioteca Nazionale di Firenze.
E’ provabile che l’Imperatore Federico II di Svevia, che aveva stretti legami con Frate Elia tanto da chiamarlo “ dilecto familiari et fideli nostro “, contribuì finanziariamente alla costruzione della Basilica che venne condotta a termine nella primavera del 1230. Lunghi
Testimonianze di questo rapporto si possono osservare ancora oggi nella Basilica di San Francesco, dove, sulla cornice marcapiano, compaiono due aquile alle quali corrispondono altre due aquile scolpite alla base delle colonnine.
Lo storico Nessi ha scoperto, sulle mensole della grande quadrifora meridionale della Basilica, due sculture raffiguranti una testa imberbe coronata e un’altra testa con il capo coperta da una cuffia, in cui probabilmente si possono riconoscere Federico II e Pier delle Vigne.
Sulle campane fatte fondere nel 1239 da Frate Elia verrà inciso il nome del “potentissimo” Federico II accanto a quelli di Gregorio IX e dello stesso Elia: probabile testimonianza del tentativo di riconciliazione tra l’Imperatore e il Papa.
All’interno della Basilica si trovano tracce come quelle incise su pietre conce: la cazzuola, la mazzetta,la squadra e il compasso tipici della muratoria medievale e dei maestri comacini, presenti anche sullo stesso altare della Basilica Superiore, fatto costruire da Frate Elia, conoscitore dell’alchimia.
Nel 1236 Assisi prende parte ad una lega di sostegno al Papa ma nel 1239 Federico II riconquisterà il ducato anche se Assisi tenterà di opporre resistenza.
Il 22 giugno del 1241 le truppe saracene di Federico II tentarono un assalto alla città di Assisi, ma secondo la tradizione Santa Chiara con le sue preghiere ed esibendo l’ostensorio, nei pressi di San Damiano fermò gli assalitori che si ritirarono.
L’11 maggio 1245 il Papa indirizza al Consiglio e al Comune di Assisi che non si sarebbe dovuto ricostruire mai più il Castello di Sasso Rosso.
In quegli anni si assisterà ad una continua lotta tra comuni, fedeli al Papa o all’Imperatore, che troverà anche assissani guelfi nelle file dei partecipanti al buon esercito organizzato nel marzo del 1246 dal Cardinale Ranieri di Viterbo con l’obbiettivo di attentare la vita dell’Imperatore.
Il 31 marzo 1246, nella battaglia sotto le mura di Spello, ci fu la sconfitta e la disfatta dei rivoltosi da parte dell’esercito imperiale guidato da Marino da Eboli.
Nel 1249 da Lione Papa Innocenzo IV raccomandava con lettere dirette al Comune di Assisi e altre città, di credere e fare quanto sarebbe stato loro proposto dal Rettore del Ducato di Spoleto, il Cardinale Pietro Capocci.
Potthast
Queste ricerche potranno essere implementate da quanti vorranno approfondire e conoscere l’intenso e continuo rapporto del Comune di Assisi con la storia imperiale federiciana.