All posts by michele

16Ott/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DELLA VALNERINA

Data l’assenza di fonti storiche adeguate è ipotizzabile che la nascita del comune di Cascia sia da collocare intorno al 1198, anno della sottomissione di Corrado di Urslingen, duca di Spoleto, a papa Innocenzo III. In questo lasso temporale infatti molti centri minori poterono uscire dalla fase pre-comunale, latente ormai da anni, e organizzarsi in quella comunale vera e propria, favoriti da una politica papale volta alla formazione di nuove strutture politiche da contrapporre agli Svevi per fiaccarne la potenza.

16Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI ASSISI

Nel 1177 Federico Barbarossa nominò Corrado di Urslingen duca di Spoleto e conte di Assisi. Il duca Corrado, che negli anni seguenti diventerà uomo di fiducia di Enrico VI, poteva basare la propria autorità sulle fortezze di Assisi, Gualdo Tadino, Nocera e Cesi. Se città come Spoleto o Foligno poterono sviluppare tutte le istituzioni del comune libero, Assisi, che pure contava all’epoca circa diecimila abitanti, dovette necessariamente subire il controllo da parte dell’Urslingen.

09Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI FOLIGNO

Il 24 maggio 1177 Federico Barbarossa, rivolgendosi ai consulibus Fulginatibus Monaco, Rodolfino, Attone e Mariano, concesse al comune di Foligno il possesso di Bevagna e di Coccorone. Lo stesso Barbarossa, il 24 novembre 1184 in un altro diploma rivolto a Foligno, esaltò la fedeltà dei Folignati e dispose ancora una volta il passaggio di Bevagna e di Coccorone, di fatto appartenenti al comitato di Spoleto, ribelle all’impero, sotto il loro controllo.

04Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI SPELLO

Poco dopo l’elezione al soglio pontificio di Gregorio IX nel 1227, re Enzo, figlio naturale dell’imperatore Federico II entrò col suo esercito a Foligno, principale baluardo ghibellino all’interno del Ducato di Spoleto. Da Foligno le truppe imperiali iniziarono a creare problemi nei territori di Perugia, di Assisi, di Trevi, di Todi e di Spoleto nel tentativo, risultato vano, di strappare questi comuni dall’obbedienza alla Chiesa. L’azione sortì invece effetti positivi con Bevagna, Bettona e Spello, centri che da tempo erano legati a Foligno e che sostenevano le rivendicazioni dei Folignati contro Perugia e Spoleto.

04Set/19

FEDERICO II E IL TERRITORIO DI GUALDO TADINO

La comunità di Gualdo Tadino “entrò nella storia” il 23 luglio 1208 quando Rainerio Alberti, consul comunis Gualdi, insieme ad altri suoi dodici concittadini si presentò ai quindici consoli e al camerario del comune di Perugia nella contio, l’assemblea generale di tutti i cives nonché l’organo di base della rappresentanza politica municipale. Nella specifica occasione, i delegati gualdesi consegnarono ai consoli perugini la Rocca Flea e sottomisero sé stessi e i loro concittadini al comune di Perugia in cambio di tutela e sostegno, a patto che il console o i consoli in carica nel presente e in futuro giurassero fedeltà a Perugia.