Nel 1177 Federico I, il Barbarossa, volle che il Castello di Coccorone e i suoi abitanti venissero sottomessi a Foligno.
Federico I nell’anno 1185 investì della contea di Coccorone Rainaldo dei Monaldi di Foligno aggiungendovi la Contea di Antignano e il territorio di Bevagna: lo distinse con molti privilegi e gli donò in falco addestrato alla preda. Da allora quel Castello cominciò a chiamarsi Coccorone o Monte del Falco.
Nel 1209 il Re Ottone IV di Brunswick sconfisse le truppe pontificie conquistando i comuni dei territori da Ancona a Spoleto compreso Montefalco che passò alle sue dirette dipendenze per poi darla ai suoi vassalli.
Dal 9 febbraio 1240 dopo il “generale parlamentum” di Foligno Federico II si avvia verso Montefalco dove si stabilisce con la corte, i suoi falconieri e il suo esercito nel vicino Castello di Coccorone ”cors coronae”, dominante l’ampia valle Spoletana.
Valle dove si trattenne fino al 13 febbraio praticando la sua grande passione venatoria e svagandosi con i suoi falconi.
In questi giorni inviò diverse lettere tra cui due con cui chiedeva che dal Regno gli venissero inviati denari per la via di Norcia, Cascia e Foligno.
Ed è da questa corrispondenza che si può conoscere uno degli itinerari che Federico II riteneva sicuri.
Una tradizione racconta che gli abitanti guelfi del Comune riportarono a Federico alcuni falconi fuggiti chiedendogli come atto di clemenza e di riconoscenza di non attaccare il paese. L’Imperatore acconsentì alla richiesta e fece rafforzare le mura della cittadina.
A Montefalco una traccia della sua sosta è testimoniata dalla lapide con lo stemma dell’Imperatore posto sopra l’arco di Porta San Bartolomeo, che oggi chiamato “Federico II”, costruito in suo onore.
Il colle su cui si accamparono le sue truppe mantiene ancor oggi il toponimo di Monte Imperiale probabile riferimento a Federico II.
E si racconta che fu proprio in questa occasione, che una famiglia nobile dei Bennati, ebbe il privilegio di potersi fregiare del suo stemma con l’aquila imperiale bicipite.
Nel 1249 s’ingrandì sulle rovine di Coccorone distrutto da Federico II per essersi ribellato insieme a Bevagna alla sua obbiedenza.
Monte del Falco prese negli atti pubblici la denominazione di Montefalco il 30 settembre del 1250: terra il territorio Coccorone varia in Castro di Montefalco con stemma “Falco sopra tre torri”.
(Monticelli – Compendio Storico)
Queste ricerche potranno essere implementate da quanti vorranno approfondire e conoscere l’intenso e continuo rapporto del Comune di Montefalco con la storia imperiale federiciana.