Poco dopo l’elezione al soglio pontificio di Gregorio IX nel 1227, re Enzo, figlio naturale dell’imperatore Federico II entrò col suo esercito a Foligno, principale baluardo ghibellino all’interno del Ducato di Spoleto. Da Foligno le truppe imperiali iniziarono a creare problemi nei territori di Perugia, di Assisi, di Trevi, di Todi e di Spoleto nel tentativo, risultato vano, di strappare questi comuni dall’obbedienza alla Chiesa. L’azione sortì invece effetti positivi con Bevagna, Bettona e Spello, centri che da tempo erano legati a Foligno e che sostenevano le rivendicazioni dei Folignati contro Perugia e Spoleto.